La regola dei terzi – Fotografia
La prima regola compositiva principale da seguire nel campo della composizione: la “regola dei terzi”.
Apprendi le basi di questa linea guida per la composizione e le sue eccezioni per migliorare la tua fotografia.
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Non è propriamente una regola. È soprattutto una linea guida o una pratica consigliata
fotografo e designer Shawn Ingersoll
Ogni foto che ha avuto un successo rispetta la regola dei terzi? No, tuttavia qualsiasi cosa ha delle basi. Comprenderle e saperle usare con saggezza è importante per migliorare le proprie abilità. Come in tutti i campi la pratica è quella cosa che ti permette di rafforzare la memoria e di acquisire fiducia nel proprio lavoro, col tempo diventa un istinto capace di intuire quello che funziona o meno nella tua fotografia.
Regola dei terzi: cos’è?
La regola dei terzi è una linea guida per la composizione che pone il soggetto su un terzo a sinistra o a destra di un’immagine, lasciando gli altri due terzi più aperti. Sebbene ci siano altri tipi di composizione, la regola dei terzi ti permette di dare un aspetto accattivante alle tue composizioni.
Quando stai facendo una fotografia, sia da una macchina fotografica oppure da uno smartphone, immagina di dividere in nove parti uguali l’immagine che stai guardando. Così facendo avrai una griglia con linee orizzontali e verticali, che costituiscono la griglia della regola dei terzi. Su una gran parte delle fotocamere e perfino sul telefono solitamente è possibile rendere visibile questa griglia, in modo da facilitare la composizione del fotogramma.
Ecco un piccolo esempio:
Ciò significa che gli angoli del quadrato centrale sono i punti di intersezione della griglia in cui vuoi posizionare il punto focale del tuo scatto. Si chiama regola dei terzi, ma puoi immaginarla come quattro mirini con cui inquadrare gli elementi più importanti di uno scatto. Questo può aiutare a bilanciare il tuo soggetto principale con lo spazio negativo della fotografia per realizzare una composizione efficace che attirerà lo sguardo dell’osservatore.
Qualche consiglio
Il primo consiglio che diamo come studio fotografico ai nostri corsisti è di fare molta pratica e soprattutto osservare le fotografie realizzate da altri fotografi professionisti. A un certo punto, le linee della griglia e i relativi punti di intersezione saranno fissati talmente nella tua mente che diventerà un automatismo e potrai concentrarti maggiormente sulla composizione e soprattutto sperimentare.
1. Esercitati con la griglia della regola dei terzi della tua fotocamera: “Attivala, così potrai vedere cosa stai facendo mentre scatti la tua fotografia”.
2. Scegli una metà e sperimenta sul campo la regola dei terzi: “Vai al parco e prova a scattare dieci fotografie buone che seguono il modello della regola dei terzi”.
3. “Scegli il punto di messa a fuoco prima dello scatto.”,
Non preoccuparti, potrai sempre aggiustarlo in post-elaborazione.
L’ideale è ottenere lo scatto desiderato con la fotocamera per avere maggiori informazioni visive sulla scena. Al termine della sessione fotografica, non puoi tornare indietro e recuperare quello stesso momento. Fortunatamente, con i vari software anche gratuiti, puoi sempre modificare la composizione in base alla regola dei terzi.
“Uso Lightroom oppure Snapseed per modificare velocemente qualsiasi cosa”.
Ricorda bene che mentre modifichi un tuo scatto, ti eserciti nuovamente, lavorando su quella ripetizione riguardante il modo in cui vedi e utilizzi la regola dei terzi. All’inizio, potresti avere difficoltà nel riconoscere le fotografie adatte alla regola dei terzi, ma con la pratica smetterai di doverci pensare. Lo saprai e basta. Mettiti alla prova, i tuoi occhi e il tuo pubblico ti ringrazieranno.
fonte: https://www.adobe.com/it/creativecloud/photography/discover/rule-of-thirds.html
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Regola_dei_terzi
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